Luce e fotografia

“La luce può fare tutto. Le ombre lavorano per me. Io faccio le ombre. Io faccio la luce.” Sono queste le parole del pittore e fotografo statunitense Man Ray, principale esponente dell’avanguardia dadaista.

La luce per un fotografo è qualcosa di assolutamente indispensabile. Ciò non significa solamente che un fotografo abbia bisogno di una buona luce per scattare delle belle fotografie, ma significa sfruttarla, usarla per trasmettere qualcosa. La luce per un fotografo è come i colori per un pittore.

Nell’arte la luce è un elemento fondamentale, da sempre gli artisti si sono dedicati allo studio di essa, nella pittura così come nella scultura. La luce da vita alle opere risaltandone ogni dettaglio. In moltissimi devono il proprio successo al buon utilizzo della luce: da Caravaggio con i suoi dipinti apparentemente cupi ma così ricchi di espressività e vita dati dai suoi realistici fasci di luce, a Rembrant con l’uso dei perfetti chiaro scuri che rendono i suoi quadri veri capolavori, nei quali è quasi possibile entrare.

E’ proprio da quest’ultimo artista che nasce uno stile della fotografia che porta appunto il suo nome. Lo stile Rembrant si basa sull’utilizzo di una luce particolare in grado di portare tridimensionalità ai soggetti, grazie alla sublime dominanza dei chiaro scuri.

Utilizzare la luce, non è però così semplice. I fotografi dedicano ore ed ore allo studio di essa. Infatti, in base a dove poggia una luce o un’ombra è possibile trasmettere una miriade di sensazioni diverse.

Per prima cosa il fotografo deve scegliere se sfruttare una luce ambientale, ovvero la luce naturale di una scena oppure fare affidamento su luci artificiali come i flash. Di fondamentale importanza è dunque la provenienza della luce, cosa evidenziare nei soggetti e in che direzione vanno le ombre.

Un buon fotografo si misura dalla sua capacità di dipingere attraverso la luce. Ora più che mai sono numerosissimi i fotografi che sperimentano nuove luci per dare vita a nuove opere d’arte, perché infondo la fotografia non è altro che l’arte di ritrarre la luce.