Io e il mio papà

“Io e il mio papà” è il nome della mini sessione che mi ha tenuto impegnato negli ultimi giorni.

Per la festa del papà abbiamo proposto una mini sessione dedicata a tutti quei figli che, anche con la complicità delle mamme, hanno voluto regalare al proprio papà non un semplice regalo, ma qualcosa di più. Qualcosa che rimanesse per sempre indelebile nella loro memoria.

Scattare fotografie per un servizio fotografico è un po’ come soffermarsi a leggere il capitolo di un libro. La vita di ognuno di noi si compone di innumerevoli pagine di cui fanno parte altre persone. Alcuni capitoli risulteranno noiosi, altri pieni di dettagli significativi.

In questo caso il mio compito è quello di raccontare le emozioni di chi ho davanti, soffermandomi solo sulle poche pagine che ognuno vorrà mostrarmi. Nella maggior parte dei casi non conosco a pieno le persone che entrano nel mio studio, quindi è un po’ come se aprissi un libro in una pagina a caso e iniziassi a leggere. Mi affido completamente alle persone che mi trovo di fronte. Cerco di raccogliere ogni minimo dettaglio. Ogni sguardo, ogni espressione potrebbe essere qualcosa di imperdibile della loro storia.

Scegliere di scattare delle fotografie con qualcuno è come una vera e propria dichiarazione d’amore. Una fotografia è qualcosa che rimarrà per sempre, è un lungo paragrafo della nostra vita. Regalare un servizio fotografico a qualcuno significa ricordargli che questo amore rimarrà per sempre.

L’amore per i propri genitori è qualcosa di unico e immenso, è qualcosa che nessuno dovrebbe dimenticare. Proprio per questo abbiamo scelto di proporre questa mini sessione per la festa del papà.

Sono tutti diversi i figli e i padri che sono venuti in negozio per scattare le loro foto, ma nella gallery ho scelto di mettere una coppia particolarmente importante per me. Ho conosciuto Mauro in occasione del suo matrimonio e sono stato felicissimo di immortalare il grande affetto che lo lega al suo piccolo Giacomo, che ha voluto regalare questo servizio al suo papà con l’aiuto della sua mamma Simona.